Già nell’estate del 2011 Napolitano sondò Monti come premier

Già nell’estate del 2011 Napolitano sondò Monti come premier

Berlusconi lasciò a novembre Ecco il mio articolo uscito martedì sul Corriere della Sera. 12 febbraio 2014 – La torrida estate del 2011 è un momento molto importante e storico per l’Italia. Il capo dello Stato è preoccupato per le sorti del Paese. La crisi della zona euro è in pieno svolgimento. Le conseguenze del…

Mastrapasqua e De Girolamo out. Cancellieri ancora in. Che fine ha fatto il senso del pudore?

Mastrapasqua e De Girolamo out. Cancellieri ancora in. Che fine ha fatto il senso del pudore?

1° febbraio 2014 – Talvolta non riesco a capire questo Paese, questo Paese tanto strano quanto sorprendente, che ha comunque del meraviglioso. Per esempio, come mai Matteo Renzi sta riuscendo (almeno sembra) a far approvare una nuova legge elettorale in poco più di un mese, mentre il governo Letta-Alfano non è riuscito a quagliare da…

Chiede Raffaele: Caro Alan, secondo te è fattibile abolire l’iva per gli Enti Pubblici? Attualmente gli enti che acquistano servizi da Cooperative Sociali (servizi ai disabili, gestione strutture residenziali per anziani, ecc..) pagano l’iva al 4% e non la possono dedurre. Se la abolissero (solo per gli enti pubblici) o se si potesse detrarla, non avremmo comunque un risparmio per la spesa pubblica e un incentivo a comprare più servizi con conseguenti benefici per la comunità, anche in relazione all’aumento dell’occupazione nel settore?

L’idea va nella direzione giusta, specialmente per quanto riguarda i servizi ai disabili e la gestione delle strutture residenziali per gli anziani. Ma la mia fiducia nella capacità dell’attuale governo

Obama promette un «anno d’azione» per gli Usa, parla di lavoro, crescita e di una ripresa più equa. E in Italia?

Obama promette un «anno d’azione» per gli Usa, parla di lavoro, crescita e di una ripresa più equa. E in Italia?

29 gennaio 2013 – Il presidente degli Stati Uniti ha fatto un ottimo discorso stanotte. La retorica era bella, le parole forti. La sua capacità di consegnare tutto quel che ha promesso, però, è meno ovvia. «Quelle che oggi presento – ha detto Obama – sono una serie di proposte pratiche e concrete per accelerare…

L’accordo tra Renzi e Berlusconi potrebbe rivelarsi molto positivo se ci portasse finalmente una nuova legge elettorale trasparente e fair, se ponesse fine al bicameralismo perfetto e se risultasse in un cambiamento del Titolo V della costituzione. Ma una volta ottenuto tutto questo, torniamo a preoccuparci dell’economia!

L’accordo tra Renzi e Berlusconi potrebbe rivelarsi molto positivo se ci portasse finalmente una nuova legge elettorale trasparente e fair, se ponesse fine al bicameralismo perfetto e se risultasse in un cambiamento del Titolo V della costituzione. Ma una volta ottenuto tutto questo, torniamo a preoccuparci dell’economia!

18 gennaio 2014 – Sintonia sulla legge elettorale e non solo. Sintonia tra il Pd e Forza Italia. Interessante. Sarebbe molto positivo se si andasse finalmente verso una nuova legge elettorale che promuova il bipolarismo e ponga fine al veto dei partitini.

Draghi parla chiaro: «La ripresa c’è ma è debole, modesta e fragile». Ecco perché continuo a insistere che il vero rischio per l’Italia è un periodo prolungato di stagnazione.

Draghi parla chiaro: «La ripresa c’è ma è debole, modesta e fragile». Ecco perché continuo a insistere che il vero rischio per l’Italia è un periodo prolungato di stagnazione.

10 gennaio 2014 – È da qualche tempo che sto dicendo che una ripresa debole non ci porterà facilmente fuori dalla crisi e che il vero rischio per l’Italia è un periodo prolungato di stagnazione in cui la disoccupazione non scende. Ho cercato di dire più volte che l’idea di una ripresa «a portata di…

Il punto non è Fassina. Il punto è che il Paese è ancora alle prese con la fine della recessione e una ripresa fragile e debole. Il punto è che il tasso di disoccupazione potrebbe salire ancora in questi mesi. Il punto è che bisogna rilanciare l’economia.

Il punto non è Fassina. Il punto è che il Paese è ancora alle prese con la fine della recessione e una ripresa fragile e debole. Il punto è che il tasso di disoccupazione potrebbe salire ancora in questi mesi. Il punto è che bisogna rilanciare l’economia.

5 gennaio 2014 – Ho seguito tutto l’ambaradan che si è creato intorno alla vicenda del viceministro dimissionario nonché “giovane turco” del Pd. E ho sbadigliato. A parte il fatto che sarebbe stato più interessante e più bello vedere le dimissioni della Cancellieri, il punto non è Fassina. Il punto è che il Paese è…

Chiede Luciano: Gentile Alan Friedman, cosa pensa delle diverse Authorities “indipendenti” italiane? Dall’AGCM all’AGCOM, dalla CONSOB all’IVASS a tutte le altre, a mio parere il sistema di designazione dei membri delle stesse non garantisce granché circa la reale autonomia dal Governo di turno, come testimoniato da numerose nomine succedutesi negli anni: e soprattutto i più recenti. Non le pare sarebbe necessario (anche se non sufficiente) stabilire per Legge requisiti stringenti per occupare certe poltrone?

Caro Luciano, sono assolutamente d’accordo. Bisogna creare un processo di “screening” più selettivo, ridurre le mosse politiche e le nomine di amichetti. Io ho fatto la mia prima battaglia in Italia negli anni Ottanta