La violenza è diventata parte della politica e Trump la sfrutterà per la raccolta fondi. I democratici rimangono in preda al panico, ancora divisi sulla candidatura di Biden
Quelle che seguono sono dieci riflessioni sul tentato omicidio di Donald J. Trump di sabato, e su quello che potrebbe voler dire per la campagna elettorale per la presidenza.
1. Trump farà il martire. Alla Convention dei repubblicani di Milwaukee che inizia oggi, Trump interpreterà il ruolo del martire, l’uomo forte, la vittima. Si esibirà nella migliore performance della sua vita. Metterà in scena anche un episodio del suo reality televisivo di un tempo, The Apprentice, annunciando il nome del vicepresidente che ha scelto, e così dominerà i notiziari nazionali per l’intera settimana. Potrebbe paragonarsi a Gesù. Lo ha già fatto, in precedenza. Vale la pena notare che nell’America profonda ci sono moltissimi sostenitori evangelici di Trump che stanno già facendo affermazioni di questo tenore: «Trump difende Gesù, senza Gesù l’America cadrà». Alcuni dicono che Trump è il Gesù americano. Un martire.
2. Ad alcuni il tentato omicidio richiamerà alla mente l’incendio del Reichstag del 1933. «Sembra che ci sia appena stato il nostro incendio del Reichstag» ha scritto su X un detrattore di Trump. Il riferimento è all’incendio del palazzo del parlamento tedesco, usato dai nazisti per consolidare il loro regime autoritario nel febbraio 1933. Hitler accusò un comunista olandese di aver appiccato l’incendio, ma perlopiù gli storici propendono per l’idea che a organizzare il tutto furono i sostenitori e i sodali di Hitler. Hitler usò l’incendio come pretesto per imporre la legge marziale e per iniziare la sua ascesa verso la piena dittatura.
3. Molti repubblicani accusano Joe Biden del tentato omicidio. Negli Stati Uniti nel fine settimana molti repubblicani si sono affrettati ad abbracciare le teorie del complotto e ad accusare Joe Biden di aver istigato il tentato omicidio. Gli spari del cecchino non sono stati «messi in scena» o istigati da nessuno. Sembra proprio che siano stati reali. Inoltre, Joe Biden non ha «istigato» il tentato omicidio, come adesso vanno affermando i repubblicani. I teorici della cospirazione saranno anche virali nella loro strampalata disinformazione, ma pare che l’attentatore, un ventenne repubblicano iscritto al partito, abbia agito di sua iniziativa. Del resto, non ha importanza. In America, molte delle 365 sparatorie che si verificano ogni anno non sono accuratamente pianificate. Sono semplicemente perpetrate da soggetti molto bacati. L’idea di un tentativo di omicidio «messo in scena» o «istigato» è una teoria del complotto, e sarà fatta circolare dai repubblicani, da QAnon, dai suprematisti bianchi, dai neonazisti e da altri sostenitori estremisti americani di Trump.
4. Quasi la metà degli elettori americani pensa che Biden sia un pericolo per la democrazia. La propaganda di Trump sta funzionando. Milioni di americani crederanno sul serio all’accusa di Trump secondo cui Biden è responsabile del suo tentato omicidio. Tutto colpa di Biden. Quasi la metà degli elettori americani (il 44 per cento) crede alla proiezione freudiana di Trump per la quale Joe Biden è la più grande minaccia per la democrazia.
5. Quando Trump istiga alla violenza non importa. Vale la pena ricordare che nel Mondo-secondo-Trump i fatti non contano. E nemmeno la realtà. Orwell ha scritto: «Il partito vi diceva che non dovevate credere né ai vostri occhi né alle vostre orecchie». Il fatto che il 6 gennaio 2021 Donald Trump abbia fomentato la violenza politica, che ha provocato la morte di cinque persone, non importa ai suoi sostenitori. Il fatto che nel 2017 Donald Trump si sia complimentato con il neonazista che uccise una donna a Charlottesville in Virginia non importa. Quello che importa è che il leader dica che è tutta colpa di Joe Biden. Egli è il Salvatore. Per il mondo Maga, la realtà è capovolta. Quello di cui sono alla ricerca è un’utopia fascista di un nazionalista bianco e un’America cristiana.
6. Trump sfrutterà l’accaduto per raccogliere soldi. Il tentato omicidio aiuterà Trump a mettere insieme milioni di dollari con le donazioni online. Nel giro di poche ore dagli spari che lo hanno investito al comizio, chi raccoglie fondi online per Trump stava già spedendo messaggi di posta elettronica con la richiesta di donazioni.
7. Nei sondaggi i numeri di Trump miglioreranno. Il criminale condannato repubblicano presumibilmente otterrà un sostegno maggiore dall’elettorato, soprattutto nello stato chiave della Pennsylvania dove c’è stato il tentato omicidio. L’attentato potrebbe aiutarlo a vincere, a novembre. I democratici, nel frattempo, sono impegnati a farsi a pezzi per la candidatura di Joe Biden. Restano in preda al panico, divisi.
8. La violenza politica sta diventando un elemento normale della politica americana. Il tentato omicidio ha segnato un netto peggioramento, forse un punto di svolta nel livello di violenza politica che i sostenitori Maga di Trump predicano. Vale la pena ricordare che adesso per un repubblicano su tre la violenza in difesa di obiettivi politici è giustificata, e che tra i sostenitori di Trump più del 41 per cento concorda con questa affermazione. Si ritiene che per il tentato omicidio sia stato adoperato il famigerato AR-15, un fucile automatico in uso all’esercito noto per la sua mortalità, oggi l’arma più popolare (e facile da acquistare) in America. Gli americani sono 340 milioni, ma in America le armi sono più di 400 milioni. Tutti possono avere un’arma. Gli estremisti di Maga spesso sono violenti, quindi la violenza politica è qui per restare. Purtroppo, probabilmente quest’anno assisteremo ad altra violenza.
9. I problemi di Biden saranno temporaneamente eclissati dall’incoronazione di Trump. Il tentato omicidio di Trump e la Convention repubblicana potrebbero in definitiva indurre l’élite del Partito democratico (inclusi Nancy Pelosi e gli Obama) a desistere dal tentativo di sostituire Biden. Temporaneamente. A Milwaukee, Trump metterà in scena una Convention Maga davvero grandiosa (e becera), a cui parteciperà anche il ben noto propagandista del Cremlino ed ex anchorman di Fox News licenziato, Tucker Carlson. Biden, nel frattempo, potrebbe avvertire l’esigenza di stemperare i suoi attacchi contro Trump, perché i democratici sanno essere molto pignoli riguardo al buon gusto e al fatto di agire in modo politically correct. Quando Paul Pelosi, marito di Nancy Pelosi, ha subito una frattura cranica a causa di un criminale che ha fatto irruzione in casa sua per ammazzarlo a colpi di martello, Trump ha reagito schernendolo, ha fatto battute sui social. Quando Trump è sopravvissuto agli spari di sabato, Biden gli ha telefonato. Ecco la differenza.
10. Verosimilmente, aumenteranno le probabilità di vittoria di Trump. Trump dovrebbe uscire dalla Convention repubblicana di Milwaukee di questa settimana più forte che mai. Di per sé, il congresso potrebbe anche essere una processione di personaggi impresentabili, ma tutto sarà presentato in un formato da reality show televisivo molto scintillante e coinvolgente. Il Partito democratico, nel frattempo si starà ancora guardando l’ombelico e incontrerà difficoltà nel recuperare l’iniziativa in questa campagna. Come ho già avuto modo di scrivere, a prescindere dal fatto che il candidato sia Joe Biden o Kamala Harris, temo che Trump possa conquistare non soltanto la Casa Bianca, ma anche sia il Senato sia la Camera dei rappresentanti. Trump ha già il controllo della Corte Suprema. Se Trump finisse con l’assumere il controllo di ogni ramo del governo, se non ci fosse più un sistema di pesi e contrappesi, per la democrazia americana così come la conosciamo calerebbe davvero il sipario.
Traduzione di Anna Bissanti